TRA ARTE E ARTIGIANATO
una passeggiata a Venezia tra luoghi
d'arte, artigianato, e calli veneziane

Il Natale a Venezia 2022 si avvicina e le luci dell’imbrunire sulla città, si fondono lungo la veduta di un canale ingentilito dai riflessi dorati di un albero di Natale. La città di Venezia, si prepara ancora una volta alla grande festa.  I giochi di luce delle luminarie, il tradizionale albero in Piazza San Marco, i presepi nelle chiese, i mercatini di Natale e gli addobbi delle vetrine, una pista sul ghiaccio, fino… al grande spettacolo pirotecnico di fine anno in bacino San Marco.

Così, la calda atmosfera natalizia sembra quasi prendere il sopravvento su quella inevitabilmente fredda dell’inverno. Un inverno però al quale si aggiunge un altro valore, quello di una stagione dove Venezia sembra tornare alla sua essenza, quella di una città a misura d’uomo, unica, avulsa dalla frenesia del mondo esterno, come solo un’isola sa essere.

Natale a Venezia
un itinerario in città

L’itinerario che percorriamo assieme tra le calli di Venezia inizia da un palazzo noto come la Casa-museo di Mariano Fortuny, oggi facente parte dello straordinario patrimonio della Fondazione Musei Civici di Venezia.

Il campo da dove partiamo è quello di San Beneto, un campo nascosto, come tanti a Venezia, che assume forse già solo per questo un valore particolare. Ci si arriva da Calle della Mandola, frequentata via di negozi che unisce Campo Manin a Campo Sant’Angelo. E lo trovate nella mappa a fianco contrassegnato con la lettera A.

La passeggiata si snoda tra il sestiere di San Marco e quello di Cannaregio arrivando nel Ghetto ebraico di Venezia in un percorso che sembra tortuoso, ma pensato per fare una passeggiata diversa dai soliti itinerari che visitano principalmente Piazza San Marco e Palazzo Ducale, anche se ovviamente ci passeremo. 

Abbiamo scelto questa passeggiata per farvi visitare una Venezia diversa, in cui trovare anche il giusto regalo di Natale da portarvi a

I luoghi che sono elencati sono un suggerimento di quello che potrete trovare in città tra Musei, Artigianato, Arte. 

Ogni attività descritta nella passeggiata ha  dedicata una dettagliata pagina illustrativa.

Le botteghe e le gallerie d'arte a Venezia

ARTIGIANATO A VENEZIA

Micromega l’arte dell’occhiale

Micromega, l’ottica diventa arte e piacere estetico Micromega inizia la sua attività nel Settembre del 2000 avvalendosi di un primo brevetto internazionale, depositato

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Percorso di Visita per una passeggiata per le calli di Venezia

Come già avete letto la nostra passeggiata inizia dalla Casa-museo di Mariano Fortuny  e partendo da quel punto la mappa vi accompagnerà lungo una passeggiata tra le calli di Venezia. Un percorso tortuoso a volte ma che è stato pensato per accompagnarvi lungo calli che spesso non vengono attraversate se non dai veneziani Senza per questo farvi perdere le iconiche vie dello shopping, la Piazza San Marco e farvi arrivare da un lato non consueto nella lunga e particolare Strada Nova, che vi porterà fino all’antico Ghetto di Venezia.

Mariano Fortuny la sua Casa Museo

Il nostro itinerario parte dal sestiere di San Marco e da un palazzo noto come la Casa-museo di Mariano Fortuny, oggi facente parte dello straordinario patrimonio della Fondazione Musei Civici di Venezia.

Siamo a San Beneto, un campo nascosto, come tanti in città, che assume forse già solo per questo un valore particolare. Ci si arriva da Calle della Mandola, frequentata via di negozi che unisce Campo Manin a campo Sant’Angelo.

Mariano Fortuny, nato a Granada nel 1871 da una famiglia di artisti che si trasferì a Venezia nel 1889 nel palazzo già noto come Palazzo Pesaro Orfei, è stato un genio assoluto.

Nella sua vita si dedicò alla pittura, all’incisione, alla scenografia, alla tecnica della scena e della illuminazione, alle arti applicate. Con la moglie Henriette Negrin concepì inoltre creazioni di moda con applicazioni e fantasie di tessuti che sono passate alla storia.

L’occasione per scoprire, o meglio, riscoprire questo luogo dal grande fascino, fucina di idee e invenzioni, è l’apertura del secondo piano del palazzo, con un nuovo affascinante allestimento di oggetti inediti e un focus sull’arte dell’incisione collezionata da Mariano e dal padre, noto pittore, e praticata dai due in modo così originale, da influenzare la grafica del tempo per stili, temi e procedimenti.

Il prezzo del biglietto singolo è acquistabile online a € 11,00 

Mariano Fortuny, nato a Granada nel 1871 da una famiglia di artisti che si trasferì a Venezia nel 1889 nel palazzo già noto come Palazzo Pesaro Orfei, è stato un genio assoluto.

Nella sua vita si dedica alla pittura, all’incisione, alla scenografia, alla tecnica della scena e della illuminazione, alle arti applicate. Con la moglie Henriette Negrin concepì inoltre creazioni di moda con applicazioni e fantasie di tessuti che sono passate alla storia. Vi rimando alla pagina del museo per i dettagli

Micromega l’arte al servizio dell’ottica

Riprendendo il nostro percorso da Calle della Mandola, ci si dirige sulla destra verso Campo Sant’Angelo e Campo Santo Stefano. All’altezza del monumento dedicato a Nicolò Tommaseo prendiamo sulla sinistra Calle dello Spezier e seguendo il flusso verso San Marco, dopo Campo di S. Maria del Giglio troveremo sulla sinistra le raffinate vetrine di Micromega.

Qui, Roberto Carlon, fondatore e patron dell’azienda e il suo team, presentano nel negozio-laboratorio il loro progetto nato da una lunga ricerca e sfociato in un prodotto essenziale, leggero e resistente, che ha saputo fondere l’uso di sofisticate tecnologie all’abilità e alla profonda esperienza artigiana che hanno conquistato clienti famosi quali Elton John, Yoko Ono, Norman Foster, Emma Thompson e prestigiose recensioni da testate come Vogue, Corriere della Sera, New York Times.

Oltre al negozio, dove vi sono esposte le ultime creazioni, Micromega si avvale di un prezioso Laboratorio (in Fondamenta Zaguri), cuore pulsante della produzione, che unisce all’abilità ed esperienza artigiana l’uso di sofisticate tecnologie. Non solo, Micromega oggi ha saputo unire la sua produzione ad una promozione di attività culturali ed artistiche in una iniziativa chiamata MAC (Micromega Arte e Cultura) che offre, in un vicino spazio in Campo San Maurizio, appuntamenti e serate dedicate all’arte, alla letteratura e alla poesia. Vi rimando alla pagina di Micromega 

Bugno Art Gallery

Proseguendo verso San Marco arriviamo in via XXII Marzo, la strada dei brand internazionali. Sulla sinistra prenderemo da qui Calle del Sartor e in pochi metri ci troveremo in Campo San Fantin contraddistinto dalla facciata del più celebre teatro della città, il Teatro La Fenice.

Praticamente di fronte ecco apparire le opere di una galleria d’arte, una delle più note della città: la Bugno Art Gallery diretta da Massimiliano Bugno.

Fondata nel 1991 e tenutaria di due importanti archivi di artisti nati nel primo decennio del Novecento, quelli di Armando Pizzinato e Mario De Luigi, oggi si distingue per la continua ricerca tra modernità e contemporaneità, incrociando maestri veneziani del Novecento come, oltre ai due citati, Santomaso, Guidi, Tramontin, Vedova, con artisti più recenti, quali Mario Schifano e Salvo, i veneti Morago e Gardenal, gli internazionali Joe Tilson e Gavin Rain.

Un focus particolare della galleria è poi quello rivolto alla fotografia che annovera tra gli autori, Luca Campigotto Andrea Morucchio e Marco Zanta.

Alla galleria si affianca poi un ulteriore e suggestivo spazio chiamato “in Corte”, luogo dedicato a progetti curatoriali di artisti già affermati..

Luogo ideale di ritrovo tra artisti e appassionati d’arte questa galleria offre il plus oltre che per la sua centralità, per essere situata in uno dei luoghi di punta della cultura veneziana, tra il Gran Teatro La Fenice e l’Ateneo Veneto. Per i dettagli ecco la pagina di Bugno art Gallery

Ely’s Venice Gallery

Una volta di nuovo in strada prenderemo, all’angolo della Galleria, la Calle drio la Chiesa per proseguire all’incrocio, fino a Calle dei Fuseri. Attraversato il ponte e dopo qualche metro sulla destra troveremo Ely’s Venice Gallery, spazio dedicato ad uno dei simboli della venezianità nel mondo: la lavorazione del vetro.

Nata da un’idea di un appassionato con l’intento di realizzare un ritorno agli antichi albori, cioè di riportare nel cuore della città quello spirito artigiano che un tempo non lontano identificava Venezia, questa galleria spicca come un vero e proprio showroom di sculture classiche in vetro di Murano e, al tempo stesso, come un luogo in continua evoluzione, capace di stupire in maniera diversa ogni volta che lo si visita.

Qui, in un ambiente che si rifà agli antichi palazzi della Serenissima, si possono ammirare, con i grandi classici della tradizione, come i cavalli rampanti o i goti (bicchieri) muranesi, vere e proprie chicche da collezione, come scarpe in cristallo (in stile Cenerentola) o imbarcazioni dalle forme fantasiose.

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