STORIA DI UNA VITICOLTURA EROICA
Il lavoro dell’uomo plasma il territorio, trasformandolo nelle forme e nei ritmi. Dal 1984, anno in cui Nazzareno Pola ha fondato l’azienda familiare nel cuore della zona di produzione del Valdobbiadene Docg, Andreola è parte attiva di questa trasformazione.
Stefano Pola la seconda generazione
Oggi Stefano Pola prosegue nella conduzione dell’azienda con la stessa filosofia di suo padre, nella consapevolezza che la migliore tutela del territorio è nel comprendere a fondo come il Valdobbiadene Docg sia non solo un prodotto, ma qualcosa di vivo: il risultato dell’evoluzione del vitigno, della sua adattabilità ai terreni e alla diversità climatica, di un lavoro ancora totalmente manuale, di una viticoltura “eroica”.
Una produzione che prende forza dalle ripide colline
Il Valdobbiadene Docg è un vino letteralmente “fatto a mano”: solo con un lavoro manuale faticoso, attento e quotidiano, si possono coltivare vitigni su queste ripide colline. Andreola ha voluto fare di questo aspetto uno dei suoi punti di forza, diventando nel 2010 il primo produttore di Valdobbiadene Docg iscritto al CERVIM – Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana.
Dal vigneto all’imbottigliamento finale in cantina, è necessario coniugare sapientemente metodi antichi e moderne tecnologie, la passione con la ragione.
Innovazione nel rispetto del territorio
Un’evoluzione che ha portato Andreola a comprendere a fondo il “carattere” del Valdobbiadene Docg, fino a saper esprimere uno stile di vino unico, caratterizzato dalla purezza del prodotto e dalla massima valorizzazione delle sue caratteristiche originarie: la cremosità al palato, gli intensi profumi fruttati ed eleganti al naso, l’armonia e l’equilibrio.
Dal 1984 il racconto di una famiglia, della sua passione per la vite, di un lavoro che trasforma il territorio nelle forme e nei ritmi.
Eleganza e comunicazione anche nella forma delle bottiglie
Un’eleganza, quella che contraddistingue il Valdobbiadene Docg di Andreola,anche nella forma delle sue bottiglie con uno stampo personalizzato e il redesign del marchio aziendale.
Il vitigno Glera
L’esposizione a sud e l’altitudine delle colline (tra 100 e 500 metri) garantiscono una buona escursione termica e quindi un rigoglioso sviluppo di aromi.
Qui il vitigno Glera, da cui si produce il Valdobbiadene Docg, ha trovato da più di tre secoli il suo ambiente ideale.
Si tratta di un vitigno che ama i terreni bagnati dall’acqua ma non il ristagno; per questo il clima temperato, i frequenti acquazzoni estivi, la costante ventilazione e le forti pendenze sono tutte condizioni ideali che ne favoriscono la coltivazione.
Al clima si affianca il lavoro manuale dell’uomo, che contribuisce a plasmare il paesaggio secondo le linee naturali delle colline, lungo rive scoscese e pendii che richiedono un’azione quotidiana e faticosa, tanto da essere definita “eroica”.
L’attenzione al visitatore
Oltre alla vendita del vino, chi visita la cantina Andreola può effettuare visite guidate alla cantina e degustare il loro Prosecco. Ma anche provare l’esperienza sul territorio con la loro organizzazione di escursioni a piedi, in e-bike e gli eventi in vigneto. E come non approfittare del servizio di incoming e ospitalità.