E’ la domenica di Pasqua, grande festa cristiana, ad aprire questo mese di aprile. Una sorta di benvenuto alla primavera e a quella che amiamo definire come “la bella stagione”, una stagione che nonostante qualche bizza, porta quei cambiamenti che inevitabilmente invogliano al movimento, alla vita all’aria aperta, alla scoperta di nuovi panorami. Così, i plateatici di campi, campielli, fondamenta si riempiono di sedie e tavolini; ponti e calli si popolano di frotte di turisti; i canali si animano di gondole e imbarcazioni di ogni tipo.

Le vetrine dei negozi sciorinano il meglio della loro offerta, così ristoranti, bar, osterie. Anche le isole, addormentate d’inverno, sembrano riprendere vita. Ci sono poi i musei, i teatri, le grandi e piccole istituzioni con le loro programmazioni ad offrire ulteriori occasioni per scoprire la città sotto angolazioni diverse: quelle
dell’arte, della storia, della musica, dello sport.

Le mostre d’arte per esempio, ancor più in questo periodo, rappresentano un motivo per un soggiorno in città. Tra quelle appena aperte o in apertura c’è la spettacolare e inedita Venice Secrets, sulla storia del crimine e della giustizia ai tempi della Serenissima Repubblica, a Palazzo Zaguri; la vasta personale dedicata all’artista tedesco protagonista della pittura contemporanea, Albert Oehlen, allestita a Palazzo Grassi che affianca quella, sempre promossa dal gruppo Pinault a Punta della Dogana, Dancing with myself, indagine sull’auto-rappresentazione, dagli anni ’70 ad oggi (entrambe dal 8 aprile).

E ancora, quella per “Le Stanze del Vetro” dedicata alla produzione del CIRVA di Marsiglia; sulla Architettura immaginata, dalla Collezione Certani alla casa museo del conte Vittorio Cini; sulla collezione di Barry Friedman al Museo del Vetro di Murano.

Tra quelle invece che proseguono ricordiamo, per i Musei Civici, quella su John Ruskin, celebre cantore della città, a Palazzo Ducale; su Gino Rossi a Ca’ Pesaro; su Zoran Music e la collezione Merlini, queste ultime allestite presso una delle dimore più affascinanti della città, Palazzo Fortuny.

C’è poi l’intima mostra su Marino Marini, Passioni visive, alla Collezione Guggenheim; l’esposizione del Premio Arte Laguna presso l’Arsenale; la mostra su Bellini e Mantegna alla Querini Stampalia e sull’arte veneta “L’ultima gloria di Venezia” alle Gallerie dell’Accademia; l’omaggio a Fulvio Roiter alla Casa dei Tre Oci; le mostre sull’arte buddista di Dunhuang a Ca’ Foscari e sull’Arte precolombiana dalle Collezioni Ligabue presso l’Istituto Veneto. Tra gli altri eventi ancora in ambito culturale segnaliamo Incroci di Civiltà (dal 4 al 7 aprile) il festival a respiro internazionale dedicato alla letteratura promosso dall’Università di Ca’ Foscari. Per la musica c’è invece il Festival dedicato al celebre compositore Charles Gounod promosso dal Centro di Ricerca di palazzetto Bru Zane; le rappresentazioni di Madama Butterfly di Puccini e Elisir d’amore di Donizetti, al teatro la Fenice.

Per il teatro, il ricco cartellone del teatro Goldoni. Per chi ama lo sport, la marcia non competitiva Su e Zo per i ponti e la suggestiva corsa in notturna Venice Night Trail. 

Chiudiamo ricordando un appuntamento caro ai Veneziani, la giornata di San Marco, il 25 aprile, dedicata al patrono della città: la sua rappresentazione è un bocciolo di rosa rossa, simbolo di un’antica tradizione. Una messa solenne nella basilica che da sempre rappresenta l’evangelista, una regata e altri appuntamenti si incroceranno nella giornata con le cerimonie dedicate alla contemporanea Festa nazionale della Liberazione. D.R.

I Palazzi di Venezia a portata di mano

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