Una tradizione ventennale a Venezia

E’ ormai un’affermata tradizione, anche se la sua storia ha meno di vent’anni. Ci riferiamo al Concerto di Capodanno con il quale Venezia apre festosamente il nuovo anno, non solo in città, ma idealmente in tutta Italia vista la scelta, fin dagli inizi, di proporre l’avvenimento in diretta televisiva.

Nato dopo il deva

Ideato nel 2004 come segno di rinascita del Teatro La Fenice dopo il devastante incendio del 1996, oggi è diventato uno degli appuntamenti più ricercati dell’anno tanto che la direzione dello storico teatro per soddisfare la sempre più pressante richiesta, ha dovuto anteporre alla data del primo gennaio, ben tre rappresentazioni.

Daniel Harding dirige l’orchestra e coro del teatro la fenice

Protagonista del concerto sarà quest’anno il direttore d’orchestra britannico Daniel Harding accompagnato dall’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, dalla soprano Federica Lombardi e dal tenore Freddie De Tommaso.

Insieme, offriranno uno spettacolo unico che non mancherà di offrire grandi emozioni, non solo agli amanti della musica classica, ma a tutti coloro che potranno partecipare alla straordinaria occasione.

Un cartellone ricco di appuntamenti per il teatro la fenice nel 2023

Il Concerto di Capodanno non sarà però l’unica opportunità di vivere il fascino del teatro. Il suo prestigioso cartellone (dove si inserisce anche la programmazione del Teatro Malibran) offrirà nel mese altri allettanti appuntamenti: quelli con Ton Koopman, direttore dell’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir e Georg Petrou, direttore dell’Orchestra Nazionale Sinfonica della Radio Greca,

entrambi inseriti nella Stagione Sinfonica, e ancora, quelli in programma per la Stagione Lirica e di Balletto: La signora delle Camelie di Frédéric Chopin interpretata da John Neumeier e dall’Hamburg Ballet e Satyricon, opera tratta dal libello di Petronio del noto compositore veneziano Bruno Maderna. 

Ancora per la Fenice ricordiamo la possibilità di una visita al teatro che offrirà oltre alla conoscenza degli splendidi spazi decorati da stucchi e fregi dorati, di scoprire la storia del teatro, con retroscena e segreti dei suoi protagonisti, fino ad una mostra dedicata a Maria Callas e ai suoi anni di attività a Venezia.

I biglietti di ingresso alla visita del museo possono essere acquistati online nel sito www.venezia.land

Dalla musica alla prosa il passaggio è solo di poche centinaia di metri. 

Il protagonista ora è il Teatro Stabile Carlo Goldoni, un altro luogo simbolo della città che da poco ha celebrato i 400 anni di storia. Qui nel mese, segnaliamo due importanti occasioni. 

La prima, dal titolo Valzer di parole con protagonista il filosofo Massimo Cacciari, propone un viaggio nel teatro austriaco del primo ‘900 a partire da tre autori che hanno attraversato la Grande Guerra e quasi presagito la catastrofe segnata più tardi da fascismo e nazismo; la seconda, l’opera Il figlio, tratta da una trilogia di Florian Zeller, dal quale a sua volta è stato tratt0 l’omonimo film insignito di un Oscar con Anthony Hopkins. Tra i protagonisti di quest’ultima, il noto attore Cesare Bocci. Anche in questo caso, per chi avrà piacere, sarà possibile una visita al teatro con audioguida che permetterà di scoprire sale e ambienti dove per secoli si sono incrociati attori e protagonisti della vita veneziana.

Dai teatri ai musei. Il periodo invernale invita ancora a scoprire quelli che possiamo definire veri e propri scrigni d’arte: i musei. Venezia ne ha di ogni sorta, ma soprattutto inseriti non in semplici contenitori, ma in palazzi celebri per storia e architettura. Ed è proprio qui che molte volte troviamo la vera essenza della città. Basti pensare ai saloni di Palazzo Ducale con gli straordinari dipinti che narrano i grandi eventi del passato; al Museo Correr con le sue raccolte d’arte che raccontano la civiltà e la storia della Serenissima Repubblica, alle quali si aggiungono le splendide Sale dedicate al Canova e quelle dedicate all’imperatrice Elisabetta, “Sissi”; alle Gallerie dell’Accademia che riuniscono la maggiore collezione di dipinti veneziani, dal Trecento alla fine della Repubblica; al Museo internazionale d’Arte di Ca’ Pesaro con la sua preziosa raccolta di opere dell’Ottocento e del Novecento; alla Collezione Peggy Guggenheim con i suoi capolavori d’Arte moderna, inseriti nella dimora un tempo vissuta dalla grande mecenate americana innamorata dell’arte e di Venezia. 

E ancora, all’affascinante Museo di Storia Naturale dedicato a Giancarlo Ligabue, al Fondaco dei Turchi, lungo il Canal Grande; alla Pinacoteca Querini Stampalia, dimora patrizia con arredi originali e collezioni d’arte. 

Ai musei si affiancano poi i tesori conservati dalle Scuole di devozione, come quella di San Rocco, dei Carmini e di San Giovanni Evangelista e dalle Chiese, tra queste, imperdibili, quelle dedicate a San Marco, a San Giovanni e Paolo e a Santa Maria Gloriosa dei Frari.

Ai teatri, ai musei, ai concerti in chiese e palazzi e alle mostre d’arte che elenchiamo a seguire, si inserisce infine, grazie ai Saldi di stagione, quella che per molti rappresenta la grande occasione del periodo: lo Shopping. 

Anche in questo campo la città offre un’eccellenza, non solo quella offerta dalle grandi “firme”, ma quella rappresentata da una produzione più ricercata sempre più difficile a trovarsi, di artigiani e designer, nel campo di manifatture come quelle del vetro, del tessuto, dell’oro, degli arredi di cui Venezia, ha fatto la storia

I Palazzi di Venezia a portata di mano

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