Se i grandi concerti in Piazza San Marco non mancheranno di attrarre un pubblico selezionato di appassionati, altrettanta attenzione in questo mese sarà per alcune manifestazioni che da sole valgono la visita in città.
C’è poi per chi ama il relax, l’attrazione per eccellenza dell’estate, quella offerta dal mare, in questo caso dalla spiaggia del Lido, nota per la composta eleganza e il suo fascino, un po’ fuori dal tempo.
La Festa del Redentore a Venezia
Al tutto si affianca una manifestazione che prosegue una secolare tradizione nota come la Festa del Redentore, ancor oggi, tra gli eventi più sentiti e attesi dell’anno.
Il suo fulcro è la chiesa del Redentore, edificio affacciato sull’ampio Canale della Giudecca e lo scenografico bacino di San Marco.
L’antica tradizione risale al 1575 quando una devastante epidemia di peste affligge l’intera città.
In seguito ad un voto popolare per la sua cessazione il Senato decise per la costruzione di una chiesa. L’incarico venne assegnato all’architetto più famoso del tempo, Andrea Palladio
Dall’anno della consacrazione, era il 1592, ogni terza domenica di luglio (e il sabato antecedente) la festa di ringraziamento si ripete intrecciando i due antichi valori che da sempre la identificano: quello cristiano, distinto dal pellegrinaggio lungo uno scenografico ponte galleggiante e dalla funzione solenne celebrata dal Patriarca e l’aspetto profano, rappresentato dalla suggestiva festa sull’acqua culminante con l’ineguagliabile spettacolo pirotecnico.
La Biennale di Venezia
Parlando di attrazioni a Venezia diventa poi inevitabile parlare di Biennale, centenaria istituzione legata a Venezia e alla promozione di grandi eventi culturali.
Ecco allora nel periodo due importanti manifestazioni.
La prima è la Mostra internazionale d’Architettura, una sorta di straordinario panorama legato all’attività progettuale e sperimentale contemporanea con un tema che oggi, ancor più di sempre, tocca il mondo intero: il rapporto tra uomo e pianeta.
Il laboratorio del futuro – questo il titolo della Mostra centrale – ha puntato così i riflettori, e questa è la prima volta, sull’Africa, toccando inevitabilmente tutto ciò che riguarda e produce la sua diaspora.
Il percorso che prende inizio dal Padiglione Centrale ai Giardini, si snoda lungo il suggestivo complesso dell’Arsenale giungendo fino al Forte Marghera, in terraferma, comprendendo naturalmente le Partecipazioni nazionali, con singole mostre allestite nei Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, oltre che nel centro storico della città.
Alla grande esposizione si affiancherà a partire dal 13 luglio (fino praticamente a tutto il mese) il Festival internazionale di Danza Contemporanea, un appuntamento che non mancherà di conquistare gli appassionati, ma anche tutti quelli che vorranno vivere in città emozioni e scoprire punti di vista alternativi: il programma, suddiviso in cinque aree tematiche, presenterà ben 7 prime mondiali, tra cui 3 prime europee e 9 italiane, con artisti di spicco della danza mondiale e innovative voci emergenti.
Al panorama offerto dalla Musica, che agli spettacoli all’aperto della Piazza affiancherà quelli promossi ancora dalla Fenice e da altre istituzioni cittadine e a quello proposto da La Biennale con Architettura e Danza, si aggiunge infine quello rappresentato dalle Mostre l’Arte.
Anche in questo caso le possibilità sono molte e variegate.
Le Mostre d’arte a Venezia
La novità è rappresentata da Imago Iustitiae. Capolavori attraverso i secoli, un’esposizione da poco aperta presso le sale espositive del Museo Correr, in pratica un excursus sull’iconografia usata nei secoli per rappresentare il tema della Giustizia approfondito attraverso diverse sfaccettature e momenti storici.
Tra le mostre di spicco troviamo ancora l’esaustiva retrospettiva su Edmondo Bacci, artista veneziano del Novecento, presentata dalla Collezione Peggy Guggenheim; le mostre Chronorama e Icone proposte dalla Fondazione Pinault nelle sedi di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, rispettivamente sulla fotografia degli ex archivi Condé Nast e sull’arte contemporanea. E ancora. L’esposizione Everybody Talks about the Weather presentata dalla Fondazione Prada a Ca’ Corner della Regina, inedito progetto di ricerca sulla correlazione tra arti visive e tempo meteorologico; quella dedicata alla potenzialità dell’essere umano “A World of Potential” presso le Procuratie Vecchie; quella sull’opera dell’innovativo architetto giapponese Kengo Kuma a Palazzo Franchetti; sul Vetro boemo e sulla fotografia di Ugo Mulas, presso gli spazi della Fondazione Cini e infine, quella presentata all’M9, Museo del Novecento, a Mestre, dedicata al maestro veneziano dell’informale Emilio Vedova.
Ancora per l’arte, ma in questo caso museale, segnaliamo le allettanti aperture estive serali promosse dai Musei Civici che segnaliamo nella rispettiva rubrica dei Musei. D.R.