La stagione fredda è ormai alle porte, le giornate si accorciano, a volte, la pioggia poco invoglia ad uscire ma… non per questo Venezia è meno seducente, anzi.
La luce radente impreziosisce ancor più il suo fascino di città antica, così le prime foschie e qualche acqua alta (ora controllata dal sistema del Mose), completano la scenografia di una città unica e senza tempo.
Ma Venezia è anche altro, una città attiva che produce grazie alle sue istituzioni e fondazioni ogni anno una quantità straordinaria di eventi che la inseriscono tra le capitali europee della cultura. Ecco allora che ai valori storici, artistici e naturalistici (la laguna, ma anche per esempio le vicine Colline del prosecco e le Dolomiti, fanno parte del Patrimonio mondiale dell’Unesco) si aggiunge per tutto l’anno un calendario di eventi di grande interesse, con mostre d’arte, spettacoli, incontri culturali, visite guidate…
A novembre si parte dal Festival internazionale di letteratura Incroci di Civiltà, il format presentato dall’Università di Ca’ Foscari che si ripresenta dopo un anno di forzata lontananza.
La sua 14. edizione in programma dal 3 al 6 novembre, prenderà avvio nella prestigiosa sede della Scuola Grande di San Rocco con la scrittrice newyorkese Nicole Krauss.
Tra le grandi attrazioni (fino al 21 del mese) c’è poi la Mostra internazionale di Architettura promossa da La Biennale di Venezia.
Sviluppata tra il padiglione centrale, quelli nazionali ai Giardini di Castello e una vasta area che faceva parte dell’antico Arsenale, presenta la sua spettacolare esposizione su un tema di grande attualità: la vita sul pianeta nel prossimo futuro. Sviluppata su cinque grandi aree tematiche comprende i lavori di 112 partecipanti provenienti da 46 Paesi, ma anche progetti speciali e mostre collaterali.
Ancora contemporaneità è rappresentata dalla mostra dei vincitori di Arte Laguna Prize allestita presso i suggestivi spazi all’Arsenale Nord. Qui 240 opere rappresentano le nuove tendenze del mondo dell’arte toccandone ogni sua sfaccettatura. A questa si contrappone la grande mostra Venezia 1600, nascite e rinascite.
Presentata a Palazzo Ducale dai Musei Civici di Venezia, rappresenta l’evento di punta delle celebrazioni per i 1600 anni della città.
Il suo affascinante percorso attraverso straordinari capolavori d’arte corre lungo la storia raccontando di trionfi e di domini, ma anche di sconfitte e pestilenze: dalla leggendaria fondazione fino all’Acqua Granda del 1966.
Da Venezia, dalla sua storia e dalla sua arte, alle rappresentazioni che arrivano da continenti lontani, quali Africa e Oceania.
Migrating Objects e Art and Power, allestite negli spazi della Collezione Peggy Guggenheim e a Palazzo Franchetti, sono due inedite mostre che presentano, la prima, una parte poco nota della straordinaria collezione d’arte della mecenate americana che però influì non poco sull’arte occidentale, la seconda, promossa dalla Fondazione Ligabue, una originale raccolta di manufatti, simbolo del potere, realizzati in Oceania tra il XXVII e il XIX secolo.
Tra le altre, si aggiungono ancora l’antologica sullo scultore e fotografo statunitense Bruce Neuman, a Punta della Dogana; il progetto espositivo Stop Painting di Peter Fischli, realizzato per Ca’ Corner della Regina, sede della Fondazione Prada; la mostra dedicata al rapporto tra Campigli e gli Etruschi, a Palazzo Franchetti; la retrospettiva su Virgilio Guidi presentata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa e quella sull’opera del foto-reporter Mario De Biasi ai TreOci e, ancora per la fotografia, l’inedito progetto fotografico HyperVenezia presentato a Palazzo Grassi.
C’è poi la pagina dello spettacolo.
Questa si apre come spesso accade, con il Gran Teatro La Fenice e, più in particolare, con il Fidelio, unica opera lirica composta da Ludwig van Beethoven, presentata il 20 novembre in occasione della “prima” della Stagione lirica.
Inserite ancora nel cartellone novembrino alcune serate con Musikamera, una serata con VenetoJazz e una con la danza, in omaggio a Igor Stravinskj.
Danza anche al Teatro Malibran con due serate speciali di VeneziainDanza con i giovani talenti de l’Opera di Paris.
La prosa è invece di scena al Teatro Stabile Carlo Goldoni con due opere, tra cui Maria Callas. Lettere e Memorie, interpretata da Monica Bellucci. Apertura di Stagione anche per il piccolo Teatro L’Avogaria punto di riferimento per la grande tradizione teatrale veneziana. D.R.