Le mostre aprono la grande stagione veneziana

Con lo sbocciare della primavera e l’arrivo delle vacanze pasquali Venezia apre definitivamente le porte alla sua grande stagione. Ai piaceri offerti dalle possibilità di vivere la città all’aria aperta, alla ricerca magari di angoli nascosti o di ambienti naturali, come quelli offerti dalla laguna e dal mare, si aggiunge l’occasione di scoprire la città attraverso i suoi eventi, quelli offerti dall’arte, dalla storia, dalla musica, dallo sport, dalle tradizioni.

Ne è esempio l’importante mostra da poco aperta a palazzo Ducale che la Fondazione Musei Civici di Venezia ha voluto dedicare a Vittore Carpaccio, uno dei grandi interpreti di quel rinascimento veneziano raffigurato nel momento di una Repubblica, quella della Serenissima, arrivata al suo apogeo economico e culturale. 

Nata dalla stretta collaborazione con la prestigiosa National Gallery of Art di Washington (dove è stata di recente ospitata) l’esposizione veneziana si concentra, grazie anche ad un consistente nucleo di disegni, sulla ricostruzione del percorso artistico e creativo del pittore, dalle prime opere della giovinezza a quelle altissime della maturità.  Al percorso tematico, si aggiungono inoltre due straordinari percorsi cittadini, essenziale capitolo dei celebri cicli narrativi dell’autore: quello di Sant’Orsola, visibile presso le Gallerie dell’Accademia, e quello raffigurante gli episodi della vita dei Santi Giorgio, Girolamo e Trifone, conservato alla Scuola Dalmata.

Il panorama espositivo non si ferma qui. Altre importanti mostre, intrecciando arte antica con quella moderna e contemporanea, si aprono nel mese, confermando Venezia tra le città d’arte più ricercate del momento.

Ecco allora (dal primo aprile) la Collezione Peggy Guggenheim presentare la mostra su Edmondo Bacci dal titolo “L’energia della luce”, una rassegna che idealmente prosegue il ciclo dedicato ad interpreti della scena artistica italiana del secondo dopoguerra che tanto hanno attratto la famosa mecenate americana. 

L’esposizione, ricca di un’ottantina di opere molte delle quali mai esposte prima, si propone quale approfondimento della parte più lirica dell’opera dell’artista veneziano, quella rivolta all’evoluzione di quel linguaggio colore-luce che lo portò verso gli anni Cinquanta all’apice della carriera.

Subito a seguire, il 2 aprile, l’attenzione si sposterà di pochi passi – sempre lungo il Canal Grande – verso la scena di un’altra interessante mostra allestita a Punta della Dogana, scenografico spazio dedicato alle opere appartenenti alla Collezione Pinault. Icone, questo il titolo, avrà come focus, tra figurazione ed astrazione, tutte le dimensioni dell’immagine che rappresentano l’attuale contesto artistico.

Già aperta invece da metà marzo l’altra grande mostra, Chronorama, presentata dalla Fondazione Pinault, nella prestigiosa sede di Palazzo Grassi. 

Rivolta alla fotografia presenta in prima mondiale una selezione di 400 immagini su temi, fenomeni e personaggi che hanno caratterizzato il secolo passato. Il corpus proviene dal famoso archivio Condé Nast in parte recentemente acquisito dalla Fondazione Pinault. 

Altre mostre confermano la fotografia come la regina del momento. 

Gli appassionati, ma non solo loro, potranno scegliere tra due importanti retrospettive dedicate ad altrettante celebri donne: Inge Morath fotografa austriaca inviata della nota Agenzia Magnum, e Lee Miller, donna icona del ‘900, modella, fotografa e reporter di guerra, compagna tra l’altro, del grande artista Man Ray. Due grandi occasioni presentate rispettivamente a Palazzo Grimani e a Palazzo Franchetti. 

A queste si affiancano, sempre per la fotografia, la prima mostra in Italia dedicata a Graziano Arici e al suo vastissimo archivio da poco acquisto dalla Fondazione veneziana Querini Stampalia e qui appunto in parte presentato, e quella dedicata a Ugo Mulas, in omaggio a cinquant’anni dalla scomparsa, che inaugura le nuove “Stanze della Fotografia” presso la Fondazione Giorgio Cini. 

Completano il panorama espositivo, almeno per le grandi istituzioni, la raccolta di disegni “de Visi mostruosi e caricature” da Leonardo da Vinci a Bacon presentata a Palazzo Loredan dalla Fondazione Ligabue; la mostra dei finalisti del Premio Arte Laguna, riconoscimento dedicato alle nuove tendenze del contemporaneo, inserita nei suggestivi spazi dell’Arsenale; la rassegna dedicata alla pittura lagunare raffigurata dallo storico Premio Burano, presso la Galleria Bevilacqua La Masa. Infine, diversa da tutte e da tutto ecco A World of Potential, una coinvolgente mostra interattiva rivolta alle potenzialità della mente umana presso la nuova sede alle Procuratie Vecchie.

Alle mostre si aggiungono naturalmente, molte altre occasioni. Per la Musica la ricca programmazione del Teatro La Fenice; per lo Sport, la suggestiva corsa in notturna Venice Night Trail e la festosa marcia non competitiva Su e Zo per i ponti; per la Moda la Venice Fashion Week dedicata alle eccellenze del territorio; per la Cultura, il Festival internazionale di letteratura Incroci di Civiltà promosso dall’Università di Ca’Foscari e infine per le Tradizioni, La Festa di San Marco dedicata al patrono della città, il 25 aprile.   

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