Esplora la Bellezza Eclettica alla S. Polo 2102 Art Gallery di Venezia

Benvenuti nel Cuore di Venezia

La S. Polo Art Gallery, affacciata sui canali storici di Venezia, offre una prospettiva unica nel cuore di Venezia, nel quartiere di S. Polo. La sua posizione privilegiata la rende una destinazione imperdibile per gli amanti dell’arte.

Un Ponte tra Arte, Architettura e Tecnologia

La galleria si impegna a sostenere progetti innovativi e originali, esplorando l’intersezione tra arte, architettura e tecnologia. Questa fusione crea un’esperienza straordinaria che si riflette nelle opere esposte.

Esploriamo i Mondi di Fotografia, Pittura e Scultura

L’eclettico programma della S. Polo Art Gallery offre un’immersione nei mondi della fotografia, della pittura e della scultura. Ogni visita è un viaggio attraverso diverse forme di espressione artistica.

La Collage dell’Arte

La S. Polo Art Gallery nasce dalla volontà di unire frammenti di bellezza. L’arte è vista come un collage, un luogo d’incontro di diverse forme di espressione, unite da una visione affascinante e mutevole.

Opere Uniche, Certificazione di Autenticità

Tutte le opere esposte sono pezzi unici, accompagnati da un certificato di autenticità firmato dall’artista. La garanzia della genuinità trasforma ogni visita in un’esperienza unica.

Benvenuti e Godetevi la Vostra Visita!

Siamo lieti di darvi il benvenuto alla S. Polo Art Gallery. Godetevi un’esperienza artistica straordinaria nel cuore di Venezia.

Luca Cavalca: Opere in Vetro Soffiato di Murano

Realizzate in vetro e completamente fatte a mano, le opere di Luca Cavalca rappresentano un lavoro unico in cui la tradizione artigianale e le forme contemporanee interagiscono intimamente. I temi classici legati alla storia veneziana vengono reinterpretati attraverso le antiche tecniche di soffiatura del vetro di Murano, dando vita a una collezione unica dal design elegante e raffinato, creata dallo scultore e designer Luca Cavalca.

Max Farina: Tra Architettura e Fotografia

Max Farina, nato a Milano nel 1974, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. A partire dal 1991, ha iniziato a immergersi nel mondo della fotografia, concentrandosi su reportage, architettura e documentazione del paesaggio. Ha condotto ricerche fotografiche su commissione e avviato progetti artistici personali. Parallelamente ai suoi ruoli di architetto e fotografo, nel 2010 ha fondato lo studio Farina Zerozero.

Nel 2012, ha lanciato il progetto Rivus Altus, incentrato sul Ponte di Rialto a Venezia, un progetto ancora in corso. Allo stesso tempo, Max Farina sta creando una serie di vedute frammentate nel tempo attraverso un processo di “esaurimento visuale,” denominato con il neologismo CRONORAMI. Per oltre 10 anni, utilizzando un processo infinito di stakeout fotografico, ha documentato i cambiamenti in città come Londra, Parigi, New York, Copenaghen, Milano, Venezia, il Lago di Como e molte altre.

Nel 2016, ha organizzato una mostra unica e completa intitolata “Rivus Altus,” presentando i primi due anni di stakeout visuale sul Ponte di Rialto. Nel 2014, con il progetto fotografico “Nella Città,” ha vinto il primo premio nel Contest “Periferie Possibili” organizzato dal gruppo Renzo Piano G124.

Beppe Borella: La Serie MILLENIALS

La serie MILLENIALS di Beppe Borella, con le sue forme immediatamente riconoscibili che richiamano i simboli della società e della cultura contemporanea, trae ispirazione dall’iconica figura Lego, ingigantita e realizzata con un materiale tanto duro quanto pregiato, come il marmo.

GAME NO WAR

richiama il famoso motto “peace no war” (“pace, non guerra”). L’appello a dare una prospettiva leggera al nostro futuro si traduce nella rivalutazione della dimensione ludica, in cui i giochi contribuiscono a rendere la nostra esistenza più leggera. Trasformare gli elementi bellici in oggetti da gioco significa condannare la guerra, che nel corso dei secoli ha portato solo impoverimento e dolore all’umanità.

Le opere di Beppe Borella invitano a riflettere sulle sfide della contemporaneità attraverso una lente giocosa e critica, utilizzando il marmo per trasmettere un messaggio potente di pace e speranza per il futuro.

Sara Forte: Un’Artista Poliedrica

Sara Forte, nata nel 1978 a Verbania, è un’autodidatta che fin da giovane ha dedicato la sua vita alla pittura. Ha perfezionato la sua tecnica sperimentando diverse pratiche artistiche, passando dal disegno con grafite e pastelli ad olio all’incisione a punta secca, alla maniera nera e all’acquaforte, per poi approdare alle soluzioni ad olio e acrilico. Ciò che inizialmente era solo una passione è diventato la sua professione, e tutto ciò che propone è il frutto della sua personale esperienza e ricerca artistica.

Le opere di Sara Forte sono caratterizzate da un equilibrio di forme e colori, con una fusione tra tradizione pittorica e innovazione che è sempre presente. Nel corso del tempo, il gesto iniziale dettato dall’ispirazione ha lasciato spazio a un segno che cerca di comunicare messaggi universali.

Il segno espresso dalle forme delle sue opere è mutato in una sorta di “nouvelle vague” simbolico-astratta che è diventata la cifra riconoscibile della sensibilità dell’artista. Una figura ricorrente nelle sue opere è quella che lei chiama “papiro,” la quale rappresenta una metafora dell’essere umano in costante evoluzione.

Sara Forte ha anche collaborato con artigiani orafi, creando pezzi unici di gioielleria, e ha realizzato stampe per tessuti utilizzate per abiti e accessori. La sua ricerca si è recentemente concentrata sulla realizzazione di sculture in vetro, create direttamente nelle fornaci di Murano. Queste sculture danno vita alle forme presenti nei suoi quadri in una dimensione tridimensionale e allegorica, spesso con riferimenti alle opere dei grandi scrittori del XX secolo.

Attualmente, la sua ricerca si concentra su opere realizzate su disco di silicio, un materiale che rappresenta l’evoluzione della comunicazione moderna. Queste opere tridimensionali riflettono la complessità della vita nell’era postmoderna e l’importanza dei dispositivi tecnologici nella nostra società.

Sara Forte è una sperimentatrice versatile di tecniche e tematiche artistiche e ha esposto le sue opere in mostre collettive e personali in Italia, Austria e Francia. Attualmente vive e lavora a Milano.

Ron Galella: Il Fotografo delle Celebrità

Ron Galella, americano (1931 – 2022), è ampiamente considerato il fotografo di celebrità candid più famoso e di successo al mondo. È stato soprannominato “Paparazzo Straordinario” da Newsweek e acclamato come il “Padrino dei paparazzi americani” da Time e Vanity Fair.

La passione di Ron per la fotografia e la sua connessione con i suoi soggetti hanno creato un’intimità che si riflette in un corpo di lavoro senza eguali, stabilendo una nicchia unica nel fotogiornalismo dell’intrattenimento.

La carriera di Ron, che ha durato quasi sei decenni, ha attraversato generazioni, superando il vecchio sistema di controllo degli studi di Hollywood, includendo personaggi come Charlie Chaplin, Ava Gardner, Gary Grant, Greta Garbo, John Wayne, Audrey Hepburn, Frank Sinatra, Liz Taylor, Bridget Bardot, Sophia Loren, Grace Kelly, Alfred Hitchcock, Federico Fellini, Bette Davis, Jimmy Cagney, e ha attraversato la transizione ai personaggi audaci degli anni ’60 e ’70 come Marlon Brando, Steve McQueen, Richard Burton, Clint Eastwood, Jack Nicholson, Robert De Niro e Al Pacino, e oltre!

Ron ha servito come fotografo nell’United States Air Force durante il conflitto coreano prima di frequentare l’ArtCenter College of Design a Los Angeles, dove ha conseguito una laurea in fotogiornalismo.

Nato nel 1931 e cresciuto nel Bronx, a dodici miglia da Manhattan, Ron ha viaggiato avanti e indietro tra le coste est e ovest degli Stati Uniti, con numerose tappe in tutto il mondo. Ha scattato milioni di fotografie di ogni tipo di celebrità: star del cinema, della televisione, della musica, supermodelle, figure della moda, atleti, politici, magnati degli affari, artisti, autori e innovatori.

Nella sua carriera senza precedenti, ha accumulato il più grande archivio al mondo da una singola fonte dedicato alla cultura popolare. Ha fotografato tutti, da Elvis Presley, Duke Ellington, Louis Armstrong, Paul McCartney, Bob Dylan, Muhammad Ali, Joe Lewis, David Bowie, Michael Jackson, Diana Ross, Simon & Garfunkel, Jackie Onassis, Lady Gaga e Taylor Swift.

Opere di Miryana Todorova

Le opere di Miryana Todorova propongono idee e modi di immaginare l’architettura mobile. Dipinti, opere su carta e oggetti mobili e installazioni creano nuovi modi di percezione, geometria e abitabilità. L’artista è interessata a costruire uno spazio che non può essere del tutto compreso, dove prospettiva e illusione sono in contraddizione e dove lo spazio incorpora sia un campo di profondità che una forma mobile che si avvicina, quasi volando nello spazio verso lo spettatore.

I dipinti più recenti fanno parte di una serie chiamata ‘Corpo Estraneo,’ che tratta di adattamenti: non adattarsi completamente ma essere considerati adatti, percepire una struttura o una barriera ma non essere in grado di superarla, cercando di rimodellare il corpo per adattarsi al paesaggio ma lottando costantemente contro i pregiudizi e le limitazioni politiche e sociali.

Le molteplici strati all’interno dei dipinti costruiscono punti di vista e ritagli vari che suscitano la sensazione di essere sommersi e separati dal paesaggio allo stesso tempo. La tela diventa il palcoscenico per esprimere vulnerabilità, separazione e interventi imbarazzanti. Le forme mobili in transito si fondono con desideri dissidenti di resistenza per dimostrare la lotta costante con un mondo che si muove troppo in base alle differenze e ai conflitti anziché alla connessione e alla collaborazione.

Opere di Marcello Pozzi

Marcello Pozzi crede che l’architettura e il design siano forme d’arte e, come tali, debbano essere l’espressione del nostro tempo. Trova ispirazione nelle contraddizioni della vita moderna, dalle avanguardie paradossali di Los Angeles fino alla semplicità della cultura del contro-design. Formatosi al politecnico di Milano, Italia, ha imparato a vedere l’architettura attraverso i frammenti di tutti i tipi di costruzioni.

MLLO è lo studio di design di Marcello Pozzi.

Contatti

T. +39 041.93.47.222 – Mob. +39.393.98.56.018 – Salizada San Polo 2102 – Venice | ITALY

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