Mare, arte, cultura, sono gli ingredienti della grande stagione veneziana che con l’estate si presenta al meglio delle sue potenzialità. Ecco in sintesi le opportunità del mese.
E’ il Salone nautico, seppur solo per pochi giorni (chiuderà infatti il 4 giugno), ad attrarre per primo l’attenzione del pubblico. Anticipato dalla Vogalonga, l’altra importante manifestazione acquea dedicata alla passione per il remo, si presenta per la sua quarta edizione lungo l’incomparabile contesto storico offerto dal bacino dell’Arsenale, antico cuore dell’industria navale veneziana.
Qui, il visitatore potrà ammirare le eccellenze della cantieristica italiana e straniera con yacht e superyacht, vela e altre tipologie di imbarcazioni comprese naturalmente quelle a propulsione elettrica. La parata galleggiante, sarà completata da spazi espositivi con stand dedicati ad ogni aspetto della marineria.
Il Salone, darà inoltre particolare risalto all’intrattenimento, con regate e trofei, tra cui l’arrivo della competizione motonautica Pavia-Venezia, offrendo spazi di relax per famiglie, con attività, punti di ristorazione e alcune coinvolgenti visite guidate, tra cui un percorso all’interno dello storico sommergibile Enrico Dandolo.
La voglia di mare non finisce però qui.
Dal primo di giugno apriranno infatti le spiagge del Lido, da quelle disposte alle estremità dell’isola (San Nicolò e Alberoni) a quelle centrali, poste tra i due storici alberghi, l’Excelsior e il Des Bains (quest’ultimo tristemente chiuso) note per la storia e il glamour che un tempo hanno rappresentato. Arrivarci è semplice. Per raggiungere il lungomare dove si dipartono le spiagge, basteranno poco più di una dozzina di minuti di battello da San Marco e altrettanti a piedi
Dal panorama del mare a quello proposto dalle grandi esposizioni il passo è breve. A spiccare nel periodo, è la Mostra internazionale di Architettura.
Promossa da La Biennale di Venezia si è da poco presentata al grande pubblico con un tema che oggi inevitabilmente tocca il mondo intero: il rapporto tra uomo e pianeta. Così, Il laboratorio del futuro, questo il titolo della Mostra, punterà i riflettori – e questa sarà la prima volta – sull’Africa e, inevitabilmente, sulla sua diaspora.
Il percorso che prende inizio dal Padiglione Centrale ai Giardini, si snoda lungo il complesso dell’Arsenale giungendo fino al Forte Marghera, in terraferma, comprendendo naturalmente le Partecipazioni nazionali (quest’anno 63) con singole mostre allestite nei Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale oltre che nel centro storico della città.
A queste infine si aggiungono una decina di esposizioni “Collaterali”.
Tra le novità di questa 18. edizione curata da Lesley Lokko, ci saranno le presenze del Niger e di Panama; il ritorno della Santa Sede, con un padiglione presso l’isola di San Giorgio; la presenza di Biennale College (un programma didattico con docenti internazionali); il ciclo Carnival, una serie di incontri, proiezioni, performance volti ad esplorare i temi dell’edizione.
Come accennato, a La Biennale si affiancano una serie di grandi e piccole istituzioni offrendo un variegato panorama di esposizioni dedicate a vari ambiti dell’arte.
Ne sono esempio, l’importante mostra dedicata dai Musei Civici (MuVe) a Vittore Carpaccio, tra i pittori più originali, fantasiosi e inventivi del Rinascimento veneziano, visibile a Palazzo Ducale (fino al 18 giugno); l’esaustiva retrospettiva su Edmondo Bacci, artista veneziano del Novecento, presentata dalla Collezione Peggy Guggenheim; le mostre presentate dalla Fondazione Pinault a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana, rispettivamente sulla fotografia degli ex archivi Condé Nast e sull’arte contemporanea, e ancora, quella appena presentata dalla Fondazione Prada a Ca’ Corner della Regina, inedito progetto di ricerca sulla correlazione tra arti visive e tempo meteorologico.
Tra le mostre di punta emergono ancora, quella dedicata alla potenzialità dell’essere umano “A world of Potential” presso le Procuratie Vecchie; quella sull’opera dell’innovativo architetto giapponese Kengo Kuma a Palazzo Franchetti; sul maestro veneziano dell’informale Emilio Vedova al museo M9 di Mestre; quelle sull’arte del vetro in Boemia e su i lavori di Ugo Mulas, allestite rispettivamente alle Stanze del Vetro e della Fotografia, presso gli splendidi spazi della Fondazione Cini.
Per l’arte segnaliamo infine il ricchissimo panorama espositivo e la speciale notte promossa da Art Night Venezia (sabato 17 giugno) affascinante kermesse notturna dedicata alla cultura, con mostre, talk e performance, organizzata dall’Università di Ca’ Foscari con la collaborazione del Comune e di gran parte delle istituzioni culturali cittadine.
Chiudiamo ancora con La Biennale di Venezia che presenterà a partire dal 15 giugno il suo Festival internazionale del Teatro: un attraente cartellone di spettacoli e appuntamenti con importanti protagonisti della scena teatrale contemporanea.
D.R.