Il Carnevale è una delle feste fra le più amate e attese; l’appuntamento per gli appassionati dell’arte del travestimento quest’anno ricorre a febbraio: dal 4 al 21, finisce con martedì grasso, prima dell’inizio delle astinenze quaresimali di mercoledì delle ceneri e il ritorno del tempo della regola e della ragione.
Il Carnevale è celebrato e inserito nel calendario cristiano, in realtà la nascita e lo sviluppo di questa festa risalgono a un mondo precristiano ancestrale.
Una festa della trasgressione quando tutto si capovolge e ci si può finalmente togliere la maschera che si porta ogni giorno per esprimere e far emergere la propria vera personalità.
Grande osservatore dell’animo umano, Oscar Wilde, in un celebre aforisma scrive: l’uomo mente quando parla di sé, dategli una maschera e vi dirà la verità.
Il Carnevale di oggi viene vissuto in tanti modi: come rievocazione storica, cortei di imbarcazioni e acrobati lungo i canali da ammirare oppure partecipare come protagonista a flash mob spontanei, rivivere nelle vesti l’identità di un personaggio (cosplayer), tutto si trasforma in un gioco, un sogno diventato realtà, un inganno e un’illusione.
Un tempo le maschere tradizionali come la Bauta e la Moretta venivano portate per nascondere l’identità e annullare in questo modo la propria appartenenza di classe sociale, sesso e religione. Van fatti risalire alla tradizione teatrale della Commedia dell’Arte le maschere di Arlecchino, Pantalone, Brighella e Colombina.